Annalisa Ghirotti personal trainer

Annalisa Ghirotti  ha un fisico che parla da solo, quindi basterebbe una sua foto per capire dedizione, sudore e spirito di abnegazione che hanno permesso di raggiungere un traguardo a cui tutti vorremmo arrivare. Ma noi di SuperPalestra vogliamo sapere di più. Vogliamo qualche consiglio, qualche dritta e sapere un po’ più di questa atleta straordinaria che ha gentilmente accettato di concederci un po’ del suo tempo per rispondere alle nostre domande. Ci siamo imbattuti per la prima volta in questa atleta attraverso la sua popolare pagina Facebook e da lì l’ abbiamo seguita con costanza, perché ci dà una grande ispirazione e una gran voglia di andare avanti, di allenarci sempre più intensamente.

Annalisa Ghirotti: intervista

SP: Ciao Annalisa, innanzitutto ti ringraziamo per averci dato l’ok per questa intervista e per dedicarci un po’ del tuo tempo e della tua preziosa competenza. Raccontaci un po’ di te per i nostri lettori che ancora non hanno il piacere di conoscerti.

A: Grazie a voi per l’invito. Parlare di me è facile, è l’argomento che conosco meglio ! 😉 Mi alleno da quando ero alle superiori e da sempre sono stata un po’ “fissata” con l’alimentazione, sia per una questione estetica sia per l’aspetto salutistico. Mi allenavo come si allenano le ragazze mescolando un po’ di sala pesi con i corsi. Negli anni dell’università invece ho fatto allenamenti a casa e corsa, perché avevo poco tempo per andare in palestra.  Una volta laureata, ho ripreso gli allenamenti con i pesi. L’ attività fisica mi è sempre servita tanto come valvola di sfogo, per gestire meglio lo stress. Infatti quando mi alleno sono super concentrata e quindi non posso pensare a nient’altro. Sono convinta che la connessione con il proprio corpo e l’essere nel “qui e ora” siano un toccasana anche per la mente.

SP: Oltre ad essere un atleta di livello eserciti la professione di personal trainer. Quali sono i principali obiettivi dei tuoi clienti? Come li indirizzi verso il raggiungimento di questi obiettivi?

A: Attualmente la mia professione è più volta alla consulenza che al personal training. Non alleno direttamente i miei clienti, anche perché la maggior parte di loro vive molto distante da me. Io lavoro a Forlì e seguo persone da tutta Italia. Preparo programmi nutrizionali e di allenamento personalizzati e incontro i miei clienti mensilmente. Il 99,9% dei miei clienti ha obiettivi estetici (alcuni per gareggiare) e di benessere, sono persone che vogliono raggiungere la loro miglior condizione fisica dia dal punto di vita dell’aspetto che dello stato di salute ed energia. Per raggiungere questi obiettivi parto da un’anamnesi molto approfondita. Al primo incontro dedico circa 2 ore e mezza per la valutazione della composizione corporea, dello stato metabolico, del livello di fitness e dello stile di vita. Sulla base di tutti questi dati, elaboro un programma personalizzato. Poi tengo monitorati on-line i dati dei diari alimentari e di allenamento e settimanalmente chiamo il cliente per verificare i progressi, inoltre mensilmente facciamo un check della composizione corporea. Questo metodo di lavoro, con la verifica settimanale e mensile dei dati, mi permette di adeguare progressivamente il programma in base ai feedback delle persone e quindi personalizzare il lavoro sempre di più. È un lavoro che richiede molto tempo, attenzione e dedizione, per cui posso lavorare solo con un numero limitato di persone. Seleziono solo chi è seriamente molto motivato. Non mi piace perdere tempo con chi non si impegna abbastanza.

SP: Per me la palestra non è una lavoro, ma una delle mie più grandi passioni. Pertanto allenarsi con i pesi non è mai stato un problema al fine di raggiungere la forma fisica ottimale: mi diverto, quindi non ho difficoltà ad andare in palestra e allenarmi duramente. La dieta invece sì che è un problema.. la fame mi attanaglia e il semplice odore di una pizza fa spesso vacillare la mia forza di volontà. Per te è più dura la dieta o l’allenamento? Come riesci a stare lontano dalle tentazioni quando stai preparando una gara?

A: Per me la parte più dura è l’allenamento. La fatica fisica, il dolore, allenarsi con un intensità che è molto superiore a quella “normale”, questo mi costa fatica. Non sempre mi piace, non sempre ho voglia di allenarmi. Ma mi piacciono i risultati, quindi mi faccio piacere la strada che mi porta dove voglio andare. L’ alimentazione non mi costa troppa fatica. Mi piace mangiare in modo sano perché mi fa sentire bene. Quando mangio in modo diverso, poi non mi sento energica e attiva come voglio. Tieni conto poi che da 3 anni il mio stile alimentare è all’insegna del Natural Peaking. Questo approccio è molto diverso dalle preparazioni, per cui ho un’alimentazione molto varia, nella quale non manca nulla. Ovvio che anche a me fanno gola certi piatti e che non posso mangiare perché non rientrano nei quantitativi di macronutrienti previsti. Però per me è più forte la gratificazione di essere come sono e di raggiungere i miei obiettivi, che di assaporare quei piatti. Sono più focalizzata sulla soddisfazione futura che sulla privazione presente.

SP: E per le persone che alleni?

A: Per la maggior parte delle persone la parte più difficile è quella alimentare. Però lo è soprattutto all’inizio quando le persone devono imparare ad organizzarsi in modo tale da rispettare il loro programma con i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) previsti. Dopo diventa tutto progressivamente più semplice, anche perché le persone si sento meglio, vedono i risultati e sono sempre più motivate a fare le cose per bene. Per questo io imposto sempre sia il programma alimentare che quello di allenamento in stile Natural Peaking, perché è la strada più sana ed efficiente per raggiungere un risultato. Inoltre permette di mantenere nel tempo la forma fisica raggiunta, perché è sostenibile e flessibile, per cui diventa uno stile di vita.

SP: Sei una tipo da allenamento old school, quindi privilegi pesi liberi e pesanti, o usi molto le macchine e vari spesso le tue schede di allenamento?

A: Prediligo assolutamente i pesi liberi! I miei programmi d’allenamento prevedono quasi sempre un mix di esercizi fondamentali (squat, panca, stacco, military press, trazioni, rematore) con i pesi liberi, anche con carichi pesanti ed esecuzione esplosiva, per lavorare sulla forza, e qualche esercizio complementare ed accessorio con una esecuzione diversa, a cadenza controllata, con tempi sotto tensione maggiori. L’ obiettivo è sempre stimolare tutti i sistemi che possono portare all’ipertrofia. Le mie schede d’allenamento variano in genere ogni 4 settimane, ma in alcuni casi anche durante le 4 settimane può esserci una progressione dei carichi oppure può variare la modalità di esecuzione degli esercizi. Ad esempio per la forza posso prevedere una progressione dei carichi e passare da un 5×5@70% a 6×4@75% a 8×3@80% e alla 4^ settimana fare uno scarico 3×8@60%. Mentre per gli esercizi complementari posso variare la modalità di esecuzione, per esempio sullo stesso esercizio passare da una esecuzione a ROM completo alle JREPS.

SP: Parliamo un po’ di te. Qual è il gruppo muscolare che preferisci allenare? E il tuo esercizio preferito in assoluto?

A: Sorprendentemente i miei preferiti sono quelli in cui sono più scarsa!!! Infatti preferisco allenare la parte superiore del corpo. Da quando lavoro con la squadra di Powerlifting di Parma per migliorare la forza e condivido la loro “fissazione maniacale” sulla tecnica, ho imparato a fare Panca Piana come si deve e, pur restando una schiappa, sono incredibilmente migliorata rispetto a quando ho iniziato e quello che prima era l’esercizio che più temevo, è diventato adesso è il mio esercizio preferito.

SP: E qual è invece l’esercizio che se tu potessi evitare proprio non faresti?

A: L’ affondo bulgaro! È davvero tosto e per questo lo metto spesso nei programmi d’allenamento, perché proprio perché è così faticoso, funziona!

SP: Molti dei nostri lettori hanno un budget veramente risicato da dedicare all’integrazione alimentare. Molti di loro sono ragazzi che ancora studiano e come tutti gli studenti sono squattrinati! Se tu dovessi consigliare loro un solo integratore per dare una piccola, ma significativa spinta al loro stato di forma quale consiglieresti loro?

A: Credimi, anche se io sono esperta di integrazione con certificazione SRF, e sono anche testimonial di una azienda leader nel settore, per cui sono ovviamente favorevole all’uso degli integratori, resto convinta che alla base di tutto ci siano alimentazione ed allenamento. Molti atleti Natural professionisti americani, anche sotto gara, non prendono nessun integratore! Quando le persone iniziano il programma con me io parto sempre molto basica, in ordine di importanza: un buon mutivitaminico, omega 3, proteine in polvere.

SP: E’ quasi tempo d’estate e tutti ci chiedono come mettere in forma gli addominali. Ci dai qualche dritta per ridurre il girovita? Il tuo esercizio preferito e come fare un taglio alle calorie per perdere un po’ di grasso corporeo.

A: Come dico sempre io “Il miglior esercizio per gli addominali è smettere di mangiare troppo!”. Senza una adeguata alimentazione, attenta sia alla quantità che alla qualità, è impossibile avere gli addominali in vista! Detto questo, per quanto riguarda l’allenamento, il mio consiglio è quello di fare un lavoro basato sia su esercizi di tenuta isometrica (plank, hollow position) che su crunch (provate quelli su fitball con i piedi alla spalliera!) e cruch inversi (a me piacciono quelli alle parallele così si lavora anche sulla stabilizzazione delle spalle). Niente di rivoluzionario. Alla fine sono le cose semplici che funzionano. Basta FARLE!

Annalisa Ghirotti: i tuoi contatti

SP: Annalisa, puoi ricordare agli amici di SuperPalestra i tuoi contatti. Così possiamo mettere in contatto qualcuno dei nostri lettori che vuole venire a fare qualche seduta di training con te e che vuole ottenere da te consigli e ispirazione.

A: Per aver qualche informazione in più e qualche dritta sia sull’alimentazione che sull’allenamento gli amici si SuperPalestra possono leggere gli articoli sulla mia pagina web www.annalisaghirotti.it, e seguirmi sulla mia pagina Facebook. Inoltre possono trovare informazioni sul sistema di preparazione Natural Peaking sulla nostra pagina Facebook Natural Peaking. Per contattarmi per consulenze e appuntamenti possono scrivere un’e-mail al mio indirizzo di posta elettronica: mail@annalisaghirotti.it

SP: Ringraziamo Annalisa Ghirotti per la sua disponibilità e per la sua competenza nelle risposte. E’ stato un onore ed un grande piacere averla ospite di SuperPalestra! I nostri lettori ti ringrazieranno e saranno di sicuro da oggi tuoi fan e ti seguiranno!

Summary
Photo ofAnnalisa Ghirotti
Name
Annalisa Ghirotti
Job Title
Personal Trainer

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