Fibre muscolari: guida completa

Il presente articolo è stato redatto da Laura di www.body-fitness.it, che tutto lo staff di SuperPalestra ringrazia per la preziosa collaborazione. Oggi vediamo in dettaglio come sono fatte le fibre muscolari, pertanto questo argomento ha un importanza di base per ogni singolo allenamento che andremo a svolgere. Senza conoscenza di come è fatto il nostro corpo non possiamo allenarlo in modo corretto.

Indice dei Contenuti
Cosa sono le fibre muscolari
Le fibre muscolari rosse
Le fibre muscolari bianche
Le fibre muscolari di tipo intermedio

Cosa sono le fibre muscolari

Come molti forse sanno, il muscolo scheletrico è formato da fasci muscolari che a loro volta sono costituiti da fasci di miofibrille, le quali presentano al loro interno il sarcomero, ovvero l’unità fondamentale del muscolo.

I sarcomeri sono disposti lungo la fibra del muscolo sia in serie che in parallelo e sono costituiti da filamenti proteici di actina e miosina, che hanno il compito di scorrere l’uno sull’altro durante la contrazione muscolare. E’ importante però sapere che le fibre muscolari non sono tutte uguali ma si suddividono in due grosse categorie: le fibre muscolari bianche e le fibre muscolari rosse che presentano caratteristiche differenti e sono deputate a svolgere funzioni diverse.

Le fibre muscolari rosse

Le fibre muscolari rosse sono chiamate così per la grande presenza di mioglobina, una proteina che è in grado di legare, immagazzinare e liberare ossigeno. Poiché le fibre muscolari rosse sono quelle deputate al compimento di sforzi prolungati nel tempo (un maratoneta avrà una prevalenza di queste fibre muscolari), è logico che il contenuto di mioglobina sia molto elevato poiché esse presentano in prevalenza un metabolismo di tipo ossidativo (aerobico) con consuma di ossigeno per produrre ATP.

Altre caratteristiche di queste fibre sono la presenza di un vasto letto di capillari che serve a far arrivare maggior quantità di sangue (e conseguentemente maggior ossigeno) al muscolo e il numero molto elevato di mitocondri, necessari alla produzione di energia.

Le fibre rosse possono essere ulteriormente suddivise in base alla loro velocità di scissione dell’ATP, in fibre a scossa lenta e a scossa rapida. Le prime sono molto resistenti alla fatica durante il mantenimento della postura o durante lavori a bassissima velocità come la ventilazione polmonare. Al contrario, se queste fibre a scossa lenta sono utilizzate per lavori pesanti e veloci, si affaticheranno in modo molto rapido poiché si esauriranno subito le riserve di ATP.

Le fibre a scossa rapida invece, sono adatte per attività che richiedono una moderata resistenza. In generale i muscoli “rossi” , in cui prevalgono le fibre di questo colore, sono chiamati tonici, poiché riescono ad effettuare contrazioni più prolungate.

Le fibre muscolari bianche

Le fibre muscolari bianche, chiamate anche pallide, sono invece adatte a compiere contrazioni rapide e potenti, ma per un periodo di tempo molto ridotto. Il loro metabolismo prevalente è di tipo anaerobico alattacido e glicolitico, poiché la glicolisi è un processo più veloce rispetto al  metabolismo ossidativo per produrre l’ATP necessaria alla contrazione muscolare.

Infatti queste fibre presentano un numero minore di mitocondri  e non sono servite da una fitta rete di capillari come quelle viste in precedenza, poiché la loro capacità di contrazione non è strettamente legata all’arrivo di ossigeno. Le fibre bianche hanno una rapida capacità di contrazione e di scissione dell’ATP in energia in modo da poter permettere l’attuazione del loro compito, ovvero lo svolgimento di sforzi brevi, rapidi e molto intensi.

A causa di queste caratteristiche  si affaticano molto velocemente poiché il metabolismo anaerobico è in grado di produrre energia rapidamente ma per breve tempo. Se i muscoli rossi vengono chiamati tonici, i muscoli con prevalenza di fibre bianche sono detti fasici.

Le fibre muscolari di tipo intermedio

Esistono infine fibre di tipo intermedio, con caratteristiche che sono a metà via tra quelle rosse e quelle bianche e sono quelle che possono essere allenate per diventare o più resistenti o più veloci. E’ sempre bene ricordarsi che, per ogni individuo, la percentuale delle fibre bianche o rosse in un muscolo è stabilita prima della nascita e si completa nell’infanzia. Ecco perché alcuni sono più portati per gli sport di resistenza e altri per gli sport di potenza.

A presto per un nuovo articolo si SuperPalestra!

Sommario
Le fibre muscolari
Titolo
Le fibre muscolari
Descrizione
Breve introduzione alle fibre muscolari. Tutto quello che dovete sapere su fibre muscolari rosse, bianche ed intermedie
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