Da bambini saltavamo la corda per giocare e per fare scommesse a chi faceva più salti consecutivi o chi riusciva a fare più salti in un minuto. Oggi, soprattutto al momento in cui sto scrivendo questo articolo, durante il quale tutta l’Italia (e non solo) è chiusa in casa per una pandemia, saltare la corda è diventata un’esigenza. E’ forse il modo migliore per fare un allenamento cardiovascolare intenso in uno spazio ristretto, come ad esempio il cortile di casa.
Se devo fare una cosa però, preferisco farla bene e non lasciare niente al caso. Ho quindi fatto un piccolo studio e alcune prove prima di capire quale fosse il miglior esercizio per la mia routine di allenamento da quarantena. Vi spiego quello che ho scoperto.
Ideale i principianti dell’allenamento con il salto della corda
Una prima importante cosa: io non so saltare la corda come Floyd MayWeather. E purtroppo nemmeno come un pugile di bassa lega. Sembro anzi Rocky all’inizio di Rocky II quando fa 3 salti della corda e ha il fiatone (e non riesce a prendere le galline). Sono quindi da considerare un principiante del salto della corda.
L’utilizzo di una corda pesante in questo senso facilita l’apprendimento. Primo perché si va più lenti e secondo perché il feedback della corda è maggiore. Dunque usare una heavy rope per un principiante è un ottimo primo passo per passare poi ad una corda veloce (se si vuole evolvere anche verso questo tipo di allenamento).
Una Heavy Rope dura di più
Altro importante aspetto, soprattuto in momenti come questo in cui molti di noi sono in ristrettezza economica, una heavy rope dura molto di più di una corda veloce. Anche se la corda veloce fosse di quelle con la corda in alluminio. Questo è dovuto all’usura e alla modalità con cui è costruita una corda veloce. La corda pesante è costruttivamente più semplice (indipendentemente dal modello che andate a scegliere).
Allenamento completo: tutti i muscoli coinvolti
Questo è sicuramente l’aspetto che mi interessa maggiormente. Con una corda veloce la maggior parte del carico è sulla parte bassa del corpo. In particolare sono i polpacci che la fanno da padroni. E ovviamente questo è maggiormente un allenamento orientato al consumo calorico piuttosto che a scolpire un corpo tonico o a tonificare un corpo che esce da un allenamento da palestra.
L’utilizzo di una heavy jump rope consente di andare a coinvolgere ben oltre le gambe e i deltoidi. Tutta la parte posteriore della schiena viene coinvolta. Questo, che in generale è un grande valore aggiunto, si dimostra essere adesso un jackpot da 1 milione di dollari: tipicamente infatti in questo momento sarete costretti a fare allenamenti a circuito, perché non avrete a disposizione pesi con i quali allenarvi.
Ovvio quindi che gli allenamenti a circuito saranno un must per il momento. Allenamenti a circuito significa coinvolgere tutti i gruppi muscolari durante lo stesso allenamento. La corda pesante è quindi perfetta per questo utilizzo, perché vi consente di iniziare l’allenamento condizionando ogni singolo muscolo del vostro corpo.
Maggior consumo calorico
Il reclutamento di un numero maggiore di gruppi muscolari comporta inoltre che, a parità di tempo, il numero di calorie bruciate sia maggiore. Già l’allenamento con la corda è uno degli allenamenti che porta ad un consumo calorico maggiore, ma l’utilizzo di un attrezzo pesante, lo rende ancora maggiormente efficace.
Questo consumo calorico è poi l’ideale per la fase di definizione muscolare per chi solitamente si allena con i pesi: non è infatti un allenamento tipo corsa, ma un vero allenamento bruciagrassi.
Quale Heavy Rope scegliere
Esistono 2 grandi categorie di heavy rope, quella in corda sintetica, semplice, senza cuscinetto, ma bilanciate e poi quelle più “tecnologiche” che hanno un cuscinetto a sfera nella presa e che hanno un piccolo peso qui concentrato.
Sebbene la seconda tipologia di corde sia per alcuni aspetti preferibile, perché permette di andare più veloce e vi potrà consentire, appena prendete confidenza, di fare anche dei trick, la prima tipologia di corda è quella che preferisco.
Il peso è infatti distribuito su tutta la corda, pertanto dovrò coinvolgere più muscoli per muoverla e non in modo predominante i muscoli dell’avambraccio.
A presto per un nuovo articolo di SuperPalestra.
