Radicali Liberi: guida completa

Cosa sono i radicali liberi? Domanda che richiama una certa attualità dato che il concetto interessa molto anche l’aspetto umano. Tutto parte dalla chimica e senza addentrarci nei particolari è possibile affermare che si sta parlando di una molecola in uno stato di disequilibrio, la quale, alla ricerca di equilibrio, attacca le molecole o gli atomi vicini cercando di pareggiare la propria carica elettromagnetica.

Così facendo si genera una catena che comporta un insieme di molecole instabili che può, nel tempo, danneggiare le cellule e la loro struttura. In realtà è come se un radicale libero fosse uno scarto cellulare che può divenire responsabile della perossidazione lipidica, in grado di generare stress, impoverimento e problemi di vario genere, la maggior parte visibili esteticamente.

Esistono due macroclassi di radicali liberi che si distinguono a seconda della tipologia: RNS e ROS, questi ultimi appartenenti alle specie reattive dell’ossigeno nella cui categoria rientrano anche i derivato non radicalici.

Indice dei Contenuti
La formazione dei radicali liberi
Radicali liberi e invecchiamento
Radicali liberi e sport

La formazione dei radicali liberi

Bisogna premettere che è impossibile impedire al proprio corpo di formare radicali liberi. Esso però ha generato al suo interno un sistema in grado di combattere gli effetti negativi da essi derivanti, ma non sempre questo funziona. Esistono infatti alcuni fattori che possono essere ritenuti accentuatori della loro formazione, sia di carattere endogeno che dovuti all’ambiente.

Il consumo di droghe e di alcoolici, così come il fumo e un abuso di farmaci, sono tutti fattori che accelerano la formazione dei radicali liberi, così come anche l’eccessiva sottomissione a radiazioni. Lo stress non aiuta, così come nemmeno è buona alleata un’alimentazione squilibrata e scorretta (anche il metodo di cottura può influire).

Vi sono poi fattori endogeni, provenienti quindi dall’interno del proprio organismo, che naturalmente generano radicali liberi, come la produzione di energia di tipo aerobico, l’ossidazione, le sostanze tossiche che una volta ingerite vengono combattute internamente dalle cellule, le quali possono anche essere di tipo fagocitario, colpendo il sistema immunitario.

Per combattere i radicali liberi il nostro corpo produce una proteina chiamata catalasi che ha il compito di trasformare il perossido di idrogeno in ossigeno e acqua, oppure il glutatione, ma non sempre l’azione è sufficiente.

Un radicale libero particolarmente dannoso è l’anione superossido, la cui azione influenza negativamente i sistemi biologici, anche se in alcuni casi è prodotto endogenamente con scopi difensivi.

Radicali liberi e invecchiamento

L’eccessiva produzione di radicali liberi genera il fenomeno definito stress ossidativo, principale responsabile dell’invecchiamento della pelle. Le conseguenze però possono riguardare anche altri organi e condurre l’individuo a malattie di carattere cardiovascolare o neurodegerative.

Un’alimentazione equilibrata può controbattere la formazione dei radicali liberi e i loro effetti, mentre uno squilibrio alimentare può ritenersi estremamente dannoso e accelerare il processo di invecchiamento cutaneo e dell’intero organismo.

Esistono degli antiossidanti da assumere sottoforma di integratori, con il compito di coadiuvare una dieta equilibrata nell’alimentazione del soggetto.

Il corpo produce a livello endogeno alcuni antiossidanti enzimatici naturali, come ad esempio il potente glutatione oppure il superossidodismutasi, ma spesso non bastano.

Molti antiossidanti sono presenti in natura, in frutta e verdura, nella carne oppure nel pesce, altri invece sono immessi in quantità mirata al fabbisogno umano proprio negli integratori, riequilibrando quell’alimentazione povera di antiossidanti che caratterizza molti individui.

La vitamina C è un antiossidante incredibilmente valido per l’organismo e la si trova presente sia in molti cibi che nei prodotti farmaceutici o erboristici (anche come acido ascorbico). Lo stesso dicasi per la vitamina E e la vitamina A. Tutte hanno positiva influenza sul contrastare l’azione che i radicali liberi hanno nel causare l’invecchiamento della pelle.

Elementi come zinco, rame, magnesio e selenio si rivelano sostanze essenziali nella lotta contro i radicali liberi. Basti pensare che chi fuma è soggetto ad un invecchiamento precoce, in quanto una sola sigaretta può generare un numero di radicali libero pari a circa 10 miliardi. Ecco perché questi sali minerali hanno una funzione determinante sull’organismo e sull’invecchiamento e dovrebbero sempre essere presenti nell’alimentazione quotidiana.

Dato che i radicali liberi sono i principali responsabili dell’invecchiamento è bene assumere il più possibile quegli elementi che sono capaci di svolgere un’azione contrastante. Un coenzima in grado di combattere il deterioramento delle cellule epidermiche è il Q10, presente oggi in molte creme per il viso. Naturalmente si trova nelle noci e nei cereali e sa svolgere una funzione protettiva non solo per la pelle, ma anche a livello cardiovascolare.

Radicali liberi e sport

Radicali liberi e sport è un’associazione di parole da tenere molto in considerazione. Infatti, nello svolgimento dell’attività fisica, si rileva un netto e spiccato innalzamento del consumo di ossigeno, elemento che dà origine all’ossidazione mediante la produzione di agenti ossidanti.

In seguito quindi a questo superossido che si crea, la formazione di radicali liberi è senza dubbio favorita, ma al tempo stesso viene anche migliorata la capacità di contrastarne gli effetti, soprattutto negli sportivi ben allenati.

Ciò però non pone al riparo l’atleta in quanto potrebbe verificarsi la situazione in cui l’organismo non riesca a far fronte al fabbisogno di difesa e quindi il processo di invecchiamento avanza spedito. Allora come combattere i radicali liberi? Per tale motivo l’assunzione di integratori si presenta come una via utile per aiutare l’organismo a contrastare gli effetti negativi e generare, di conseguenza, un miglioramento delle prestazioni atletiche e della salute della persona. Un allenamento, paradossalmente produce potenzialmente più radicali liberi, ma al tempo stesso aiuta a combatterli.

Una persona poco allenata che si appresta a vivere un intenso sforzo fisico, saranno gli agenti ossidanti prodotti in grande quantità a causare direttamente un danno alle cellule muscolari, che appariranno doloranti nei giorni seguenti la prestazione. Un allenamento costante abitua il corpo a sviluppare le difese necessarie e quindi a controbattere l’azione dei radicali, i cui effetti sono visibili. Spiegato così il motivo per il quale uno sportivo in attività appare più in forma e più giovanile rispetto ad un pari età sedentario e più pigro.

A presto per un nuovo articolo di SuperPalestra!

Sommario
Radicali Liberi: guida completa
Titolo
Radicali Liberi: guida completa
Descrizione
Una guida completa, ma semplice, ai radicali liberi. Che cosa sono, come sono prodotti e come possiamo combatterli efficacemente.
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