Il piede d’atleta è il nome comune con cui si definisce la tinea pedis o tricofitosi. Si tratta di una micosi causata dai funghi dermatofiti, i quali agiscono nella parte superficiale della pelle. Questa micosi ai piedi viene definita più comunemente piede dell’atleta, o anche fungo da piscina, in quanto il suo sviluppo è favorito dal clima caldo-umido tipico di piscine, palestre, spogliatoi e docce, quindi ambienti frequentati per la maggior parte da persone che svolgono attività fisica. Un’altra causa che può portare all’insorgere del fungo ai piedi è un’eccessiva sudorazione, che comporta lo sviluppo di zone particolarmente umide, soprattutto con l’utilizzo di scarpe chiuse o poco traspiranti.
La micosi del piede si verifica maggiormente in estate, quando il clima caldo favorisce il proliferare del fungo e quando la pelle tende a seccarsi maggiormente ed essere quindi più debole. Il contagio di questi funghi dei piedi avviene per contatto. Il contatto può essere anche indiretto, per esempio utilizzando scarpe, calze, asciugamani o calpestando docce e pavimenti utilizzati da persone con un’infezione in corso. I soggetti colpiti da tinea pedis infatti rilasciano nell’ambiente e negli indumenti che utilizzano, minuscoli frammenti di pelle che si distaccano dal piede. Questi frammenti venendo poi a contatto col piede scalzo danno avvio all’infezione.
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Quali sintomi dei funghi ai piedi?
I sintomi causati dal piede d’atleta sono diversi. Le fasi iniziali dell’infezione colpiscono solitamente la zona del piede compresa tra il terzo e il quinto dito, estendendosi poi alla pianta e al dorso del piede fino ad arrivare alle unghie. Uno dei primi sintomi è il prurito tra le dita dei piedi. Man mano che l’infezione si sviluppa si ha la comparsa di macchie sotto i piedi, con la pianta del piede gialla e un arrossamento diffuso con conseguente desquamazione cutanea.
I piedi che si spellano e il prurito alle dita dei piedi portano alla comparsa di vesciche e ragadi ai piedi. Questi tagli, dovuti al fatto che il fungo distrugge la barriera di cheratina che protegge la pelle, possono portare ad infezioni più profonde e gravi. L’avanzare dell’infezione comporta l’aggravamento dei sintomi iniziali. Il prurito ai piedi diventa diffuso e compaiono poi altri sintomi, tra cui il piede maleodorante, conseguenza della degenerazione della pelle. È quindi fondamentale intervenire subito per eliminare i funghi ai piedi e limitare il prurito sotto il piede e le altre spiacevoli conseguenze visibili nelle tante foto di piede d’atleta presenti sul web.
Le possibilità su come curare il piede d’atleta sono molteplici. Analizziamo ora nel dettaglio come curare i funghi ai piedi.
Piede d’atleta cura
Innanzitutto è utile chiarire che la tinea pedis non è un’infezione che può guarire da sola e dunque è assolutamente necessaria una terapia. Qui sorge spontanea la domanda: piede d’atleta, quali rimedi? A questo proposito esistono per il piede d’atleta rimedi differenti. Le cure possibili consistono in trattamenti medici che prevedono l’uso di farmaci antimicotici, sia per uso topico che per assunzione orale, oppure trattamenti naturali che prevedono l’uso di sostanze contenenti principi attivi utili a contrastare i funghi sotto i piedi. Vediamo i diversi tipi di trattamento possibili contro la micosi ai piedi.
Piede d’atleta farmaci
La terapia medica prevede due tipi di trattamento antimicotico, a seconda dell’avanzamento dell’infezione e della sua gravità. Per le infezioni superficiali che si presentano ad uno stadio iniziale e senza complicazioni, può bastare una terapia con farmaci ad uso topico. Questi medicinali, come il sulconazolo o il clotrimazolo, consistono in pomate, creme o spray da applicare direttamente sulla parte interessata dall’infezione.
Ci possono essere casi in cui il trattamento topico può non essere efficace, sia per la difficoltà di applicare creme e spray a causa del forte prurito ai piedi e per la presenza delle ragadi, oppure perché lo stato dell’infezione necessita di un diverso tipo di terapia. In questi casi è necessario assumere medicinali antimicotici per via orale. Tali medicinali sono in genere più efficaci e agiscono in tempi più brevi, ma possono avere anche alcuni effetti collaterali come nausea e mal di testa.
La tinea pedis non è assolutamente da sottovalutare e dunque è necessario, prima di intraprendere qualsiasi tipo di terapia, rivolgersi al proprio medico o ad un dermatologo che sapranno indicarti la cura migliore.
Piede d’atleta rimedi naturali
Esistono diverse sostanze che fungono da antimicotico naturale. Uno dei rimedi più diffusi è l’utilizzo di acqua e bicarbonato. Il composto va usato per pulire i piedi, limitando in questo modo il processo di proliferazione del fungo. Inoltre il bicarbonato agisce sulla pelle morta eliminandola, ottenendo una riduzione dei pruriti ai piedi. È possibile utilizzare il bicarbonato anche per eliminare l’umidità dalle scarpe e creare così un ambiente asciutto in cui non possa proliferare il fungo.
Esistono poi altri rimedi naturali come l’acqua ossigenata e l’aceto. Poche gocce di acqua ossigenata insieme a dell’acqua calda favoriscono il riassorbimento delle ragadi e una guarigione più veloce. L’aceto invece, ha un grande potere disinfettante e antinfiammatorio che allevia i sintomi dell’infezione.
Anche in questo caso è bene consultare un medico prima di ricorrere a questi rimedi naturali. Tali terapie infatti, possono funzionare solo su infezioni di lieve entità. Nel caso di infezioni più gravi è necessaria una terapia farmacologica.
Esiste una cura definitiva per il piede d’atleta?
Non esiste una cura definitiva contro la tinea pedis. Infatti anche una volta guarita totalmente è possibile che l’infezione si ripresenti. È bene ricordare che il miglior modo di evitare l’infezione o possibili ricadute è la prevenzione. Dunque è fondamentale non camminare scalzi in ambienti pubblici come spogliatoi o docce delle palestre, non utilizzare scarpe e asciugamani di altre persone, asciugarsi con cura i piedi evitando di lasciarli umidi. Infine è consigliabile usare scarpe traspiranti e calze in cotone, evitando materiali sintetici che impediscono la corretta traspirazione del piede.
