Spalla lussata: cause e terapia

La spalla lussata è, purtroppo, uno degli infortuni più diffusi, oltre che uno dei più fastidiosi. Tralasciando il dolore immediato al momento di infortunio sono i tempi di recupero ad essere spesso molto lunghi. Certo dipende dall’entità dell’infortunio. Quello che dobbiamo premettere fin da subito è il modo complesso in cui lavora la spalla.

Stiamo, infatti, parlando di un meccanismo decisamente complesso. Un insieme di tendini, cartilagini, ossa della spalla e muscoli che devono muoversi come ingranaggi perfetti. La spalla, e in particolare l’articolazione scapolo omerale, assicura un’infinità di movimenti ma è allo stesso tempo un equilibrio delicato. Questo non vuol dire che sia così facile soffrire di una lussazione o sublussazione. Ma come funziona la spalla?

Indice dei Contenuti
Articolazione scapolo-omerale (o articolazione gleno omerale)
Lussazione spalla: quando si verifica?
Sintomi
Cause
La gravità dell’infortunio non è sempre la stessa
Lussazione spalla tempo di recupero

Articolazione scapolo-omerale (o articolazione gleno omerale)

La rotazione, e in generale tutti i movimenti, sono comandati dalla articolazione gleno-omerale. La testa dell’omero, ossia il “bordo” superiore dell’osso del braccio, ruota all’interno della cavità glenoidea della scapola. Per questo viene chiamata gleno omerale, proprio perché si mettono a contatto testa dell’omero con la cavità della scapola. Questo assicura i movimenti che siamo abituati a fare: rotazione, sollevamento e abbassamento del braccio e così via. A gestire questo meccanismo contribuisce la cuffia dei rotatori, un insieme di muscoli e tendini che servono a guidare il movimento.

Lussazione spalla: quando si verifica?

Si parla di lussazione quando la testa dell’omero esce dalla cavità glenoidea in maniera stabile. Con questo intendiamo che è ben diversa dalla situazione di una spalla uscita e rientrata da sola. Con la lussazione è necessario un intervento rapido, come vedremo tra poco, del personale medico oltre a una valutazione clinica della situazione.

Spesso si tende a confondere questa situazione con la sublussazione della spalla. Dobbiamo quindi precisare: quale differenza tra lussazione e sublussazione? Con le sublussazioni non si perde completamente il contatto tra testa dell’omero e cavità glenoidea. Rimane un punto in cui si toccano, una situazione meno preoccupante della lussazione.

Ulteriore cosa da precisare è che chi soffre di una lussazione della spalla spesso dice di avere una spalla rotta. Se nel linguaggio comune può sembrare la stessa cosa da un punto di vista medico non lo è. La lussazione è una slogatura, come può accadere (purtroppo) ad altre articolazioni del corpo (caviglie, per fare un esempio). Certo può esserci anche una rottura di un osso della spalla, ma si tratta di una complicazione.

Per quanto riguarda il “dato statistico” è decisamente più frequente la lussazione anteriore della spalla rispetto a quella posteriore. Il braccio, quindi, si sposta in avanti piuttosto che indietro.

Se vi allenate con i pesi in palestra gli esercizi che tipicamente espongono maggiormente a questo tipo di infortunio (se non correttamente eseguiti) sono gli esercizi per le spalle, in particolare le alzate laterali con i manubri e le tirate al mento, e alcuni esercizi di spinta per i pettorali, come ad esempio le spinte con i manubri su panca. Prestate attenzione e seguite le nostre istruzioni per una tecnica impeccabile.

Sintomi

Quando si incorre in questo infortunio è il dolore il primo sintomo. Un dolore molto forte, con delle vere e proprie fitte continue. Del resto è decisamente evidente una spalla lussata. Il braccio perde la sua naturale mobilità, tanto da impedire ogni movimento. Il formicolio diffuso accompagna l’infortunio.

Cause

La spalla lussata è un infortunio tipico degli sport di contatto. Tra questo il calcio, rugby, basket e così via. In questi casi una caduta con il braccio sotto oppure l’essere strattonati da dietro può danneggiare l’articolazione della spalla. Una caduta o un trauma, quindi, sono le cause primarie.

In palestra può accadere a causa di un movimento sbagliato o di un peso eccessivo. Potrebbe determinare un brusco movimento della testa dell’omero, favorendone una lussazione o sublussazione.

La gravità dell’infortunio non è sempre la stessa

Non tutti gli infortuni sono uguali, lo sappiamo, e questo vale anche per una spalla lussata. Nella migliore delle ipotesi la testa dell’omero esce dalla sua sede senza danneggiare tendini, legamenti e muscoli. E’ sempre necessario un intervento immediato di personale sanitario qualificato ed esperto. La prima operazione necessaria è tentare di ridurre il danno e far rientrare la testa dell’omero nella sua sede. Più tempo passa dall’infortunio e più questa operazione è resa difficile dalle contrazioni muscolari che si innescano.

Dal momento dell’infortunio il labbro glenoideo, fissato al margine della cavità glenoidea della spalla, inizia a cicatrizzarsi. Proprio questo è uno dei fattori più importanti per una corretta guarigione. Parliamo di lesione di Bankart quando la cartilagine non si cicatrizza in modo corretto. In questa situazione il rischio è di successive e ricorrenti lussazioni. Si rende, quindi, necessario un intervento chirurgico per ripristinare il labbro glenoideo.

In altre situazioni può danneggiarsi la stessa testa dell’omero, in particolare nella sua porzione posteriore. Si parla in questi casi di lesione di Hill Sachs. Nello specifico viene causata da una forte compressione della testa dell’omero contro il bordo glenoideo e tende a verificarsi con la lussazione spalla anteriore.

Lussazione spalla tempo di recupero

Dopo aver riposizionato la spalla è il momento di verificare la situazione. Il primo controllo viene eseguito a vista dal medico. Come abbiamo detto una spalla lussata è decisamente evidente vista la posizione innaturale che assume il braccio. A questo segue, nella grande maggioranza dei casi, una radiografia (lastra RX).

Questo per valutare l’effettiva anatomia della spalla ed eventuali danni. Alcuni medici suggeriscono esami più approfonditi come ecografia o TAC (soprattutto per valutare la condizione dei legamenti della spalla).

A seguito degli accertamenti medici si procede con il bendaggio Desault. Questo consiste nell’applicare una serie di bende in modo da impedire il movimento sia della spalla che del gomito. In questo modo il braccio viene bloccato sul torace del paziente. Il medico valuta caso per caso se ricorrere al gesso od a bende tradizionali.

Esistono, inoltre, in commercio numerosi tutori per spalla. E questo decisamente consente di avere una maggiore comodità ma, d’altra parte, è da scegliere un tutore per spalla solo se espressamente indicato dal medico competente.

Per quanto riguarda i tempi di recupero sono solitamente di 2-4 settimane. A questo fa chiaramente eccezione il caso in cui sia necessario ricorrere all’intervento chirurgico. A presto per un nuovo articolo di SuperPalestra.

Sommario
Spalla lussata: cause e terapia
Titolo
Spalla lussata: cause e terapia
Descrizione
Spalla lussata, purtroppo uno dei più comuni infortuni per chi pratica sport. Dal calcetto, agli sport di contatto, fino alla sala pesi, questo problema interessa migliaia di sportivi in tutto il mondo. Cause e rimedi della lussazione alla spalla.
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